Borgo Brossana

Località delle Valli del Natisone, Valli del Torre e Cividale del Friuli

Attimis

IL CASTELLO DI PARTISTAGNO

Fondato nel secolo XI, il castello è costituito da un nucleo più antico (torre-mastio, cisterna, domus, chiesa di Sant’Osvaldo), dislocato sulla porzione sommitale e dal palatium posto più in basso risalente agli inizi del XV secolo. Recentemente ristrutturato, è anche usufruibile per eventi e manifestazioni da parte di aziende e privati cittadini.

IL MUSEO MEDIEVALE

Il museo Archeologico Medievale di Attimis è nato con lo scopo di custodire e presentare le vestigia e gli oggetti della vita quotidiana dei castelli di epoca feudale (X-XV secolo). All’interno del museo sono presenti significativi oggetti relativi alla vita quotidiana nei castelli, testimonianze di un importante passato medievale..

LA “MADONNA DE SESULE”

Nella frazione di Porzus l’8 settembre 1855, la piccola Teresa Dush riceve la prima apparizione della Madonna. Gli abitanti in memoria decidono di costruire una piccola cappella con il messaggio che la Vergine ha affidato: “Santificate le feste. Non bestemmiate e osservate i digiuni e le vigilie”. Il Santuario intitolato alla “Madonna de Sesule”, è meta oggi di pellegrinaggi anche dalla vicina Slovenia.

Cividale Del Friuli

CENTRO STORICO

Cividale del Friuli, è una gradevole cittadina sulle rive del Natisone è dal 2011 patrimonio UNESCO. Il suo centro storico conserva importanti testimonianze di diverse epoche: romana, longobarda, medievale e veneziana. Dal Tempietto Longobardo al Duomo, dall’Ipogeo Celtico al Museo Archeologico passando per le numerose chiese, il centro storico di Cividale del Friuli (Forum Julii) è un autentico tesoro.

5 PONTE DEL DIAVOLO

Il Ponte del Diavolo è il simbolo della città di Cividale del Friuli. Costruito in pietra a partire dal 1442 e ripartito in due arcate, poggia su un macigno naturale collocato nel letto del fiume Natisone, lungo il quale si può ammirare una scenografica gola. Il ponte è alto 22,50 m. L’asimmetria è dovuta alla posizione del masso su cui poggia il pilone centrale.

MUSEO DELLA GRANDE GUERRA

Il Museo della Grande Guerra, allestito in cinque sale della dismessa stazione ferroviaria di Cividale del Friuli, raccoglie cimeli, uniformi e armi originali degli eserciti operativi sul fronte italiano. In una delle sale si può visitare una trincea didattica, una ricostruzione accuratissima di una sezione di trincea. Notevole la ricostruzione fedele della linea ferroviaria militare a scartamento ridotto Cividale-Caporetto.

Drenchia

KOLOVRAT

Il monte Kolovrat, è un museo all’aperto dove è possibile visitare gli appostamenti della Terza linea di difesa italiana durante il primo conflitto mondiale. La cresta del monte, al confine tra Italia e Slovenia, è ricca di fortificazioni e trincee conservate e visitabili. Nei pressi del rifugio Solarie è possibile vedere il monumento dedicato al primo caduto italiano nella Grande Guerra, l’alpino Riccardo Giusto.

MUSEO TRINCO

Nella frazione di Trinco è possibile visitare il piccolo museo Casa Rurale. Si trovano esposti diversi oggetti ed attrezzi della vita contadina di questo territorio, ripercorrendone la storia dalla fine del XIX secolo alla metà del XX. Si tratta di un’esposizione di carattere antropologico-etnografico che permette di capire meglio la vita locale di un tempo, un’isola linguistico-culturale unica in Friuli Venezia Giulia.

Faedis

MALGHE DI PORZUS (BAITA TOPLI UORCH)

Le malghe di Porzus (Baita Topli Uorch) sono il teatro dell’avvenimento più disastroso a cui giunse in queste terre la lacerazione fra guerre partigiane. Il 7 febbraio 1945 un centinaio di gappisti garibaldini, uccidono un gruppo di partigiani facenti parte della Divisione Osoppo. Questo fatto può trovare qualche spiegazione, non certo giustificazione, soltanto in considerazione della tormentata problematica ideologica esistente in questa zona di confine. Questo atroce episodio ha lasciato un segno profondo nella storia della Resistenza in Friuli e non solo.

CASTELLO DI CUCAGNA

È il 1027 quando il patriarca Popone concede il permesso a Odorico di Auspergh, nobile carinziano, di erigere in Faedis un castello. Il castello venne costruito, probabilmente su una fortificazione tardoantica altomedievale collocata sul monte “Cuc”, da cui il nome Cucagna, in un luogo difficilmente attaccabile ed assediabile. Il complesso, in fase di avanzato recupero, è raggiungibile attraverso l’antico sentiero.

CASTELLO DI ZUCCO

Il Castello di Zucco venne costruito a metà del 1200, sul Colle Rodingerius, poco sotto il Castello di Cuccagna. Insieme al Castello di Cuccagna formò un importante sistema di fortificazione a difesa della Valle del Grivò uno dei punti di accesso alla pianura friulana. Il castello inizialmente in comunione tra i nobili Cuccagna, successivamente verrà ceduto definitivamente ad un ramo della famiglia stessa che prenderà il nome omonimo.

Grimacco

TOPOLÒ

Topolò è un paesino in comune di Grimacco disperso tra le montagne delle Valli del Natisone. Il nome del borgo deriva dall’albero del pioppo, in sloveno “tapù”. La località è famosa per la manifestazione “Stazione Topolò – Postaja Topolove” che vede protagonista l’arte in tutte le sue espressioni e raduna artisti provenienti da diversi paesi del mondo.

MUSEO RUTTAR

Il Museo Ruttar, che si trova a Clodig in comune di Grimacco, presenta una ricca collezione di oggetti tipici degli usi e costumi delle Valli del Natisone di inizio secolo. Gli strumenti della collezione testimoniano la vita di una volta, basata sul lavoro manuale, sull’agricoltura e l’allevamento. Molti elementi rappresentano la cultura delle Valli del Natisone e le usanze del luogo.

MONTE SAN MARTINO

Il Monte San Martino è alto 987 m. È situato nella parte orientale della regione nel comune di Grimacco, tra le vallate del Cosizza e dell’Alberone. La cima è facilmente raggiungibile partendo dal passo del Prievalo a 663 metri, percorrendo un sentiero o una mulattiera. Nei pressi della cima si trova la chiesetta votiva in stile romanico risalente al XIII secolo.

Moimacco

CHIESA DI SAN GIOVANNI

La chiesa di San Giovanni Battista in Malina è un piccolo edificio religioso situato nel centro di Moimacco. È l’edificio più antico del comune ed è stato recentemente restaurato. Risale al periodo romanico, come sta a dimostrare l’elegante abside in pietra squadrata e con copertura a cono. All’interno dell’abside è presente un ciclo di affreschi trecenteschi con i Dodici Apostoli.

CHIESA DI SAN DONATO

Secondo uno storico cividalese, in questo luogo venne ritrovata la testa di San Donato, martire del IV secolo e patrono di Cividale del Friuli. Sul luogo del ritrovamento fin dal XIII secolo vennero edificati un luogo di culto ed un romitorio, che in breve tempo divennero luogo di pellegrinaggio e rifugio durante incursioni nemiche. La data 1633 è incisa sulla parete esterna dell’abside.

LA VILLA DE CLARICINI DORNPACHER

La villa sorge ai margini dell’abitato di Bottenicco, piccolo borgo rurale immerso nel verde anfiteatro delle colline cividalesi. Il complesso comprende una grande dimora gentilizia, un cortile d’onore con pozzo centrale davanti alla facciata, la cappella, due barchesse, il giardino e il parco. Databile alla metà del sec. XVII, ha una forma architettonica allungata che richiama la casa padronale friulana.

Prepotto

CASTELMONTE

Il Santuario di Castelmonte sorge a 618 metri di altezza. Già dal VI al IX secolo, la Chiesa di “Santa Maria del Monte” era una delle più importanti del Patriarcato di Aquileia. La statua della Madonna col Bambino è il cuore del Santuario. La rappresentazione della madonna ha un incarnato scuro e si inserisce nella tradizione delle madonne nere presenti in vari santuari europei.

BORGO DI CENTA

Centa è un graziosissimo borgo rurale, molto piccolo, raccolto attorno alla sua particolare chiesa e caratterizzato da vecchie case in pietra, alcune risalenti al XIII secolo, oggi in parte adibite a B&B. Le abitazioni, costruite in passato una vicina all’altra per protezione e difesa da incursioni nemiche sono testimoni di una antica tradizione.

BORGO DI BERDA

Berda è un piccolo borgo che guarda dall’alto la bellissima valle dello Judrio, al confine con la Slovenia. Apprezzato da Svizzeri e Inglesi è composto da una decina di case arroccate sulla montagna e baciate dal sole. Le case sono state ristrutturate mantenendo i materiali originali, pietra e legno. Il bosco circonda l’abitato e la compagnia degli animali rende il luogo affascinante.

Pulfero

GROTTA D’ANTRO

La Grotta di San Giovanni d’Antro, è uno dei luoghi più suggestivi delle Valli del Natisone. Racchiude in sè una sintesi della storia, dell’arte, della cultura e delle ricchezze naturali del territorio. La Grotta d’Antro si sviluppa per circa 5 chilometri ed offre interessanti scorci con bellissime concrezioni calcaree.

CASTAGNO MONUMENTALE

Il castagno secolare di Pegliano, in comune di Pulfero, con un’età di oltre trecento anni rappresenta un monumento naturale delle Valli del Natisone. Situato nei pressi dell’abitato di Coceanzi è raggiungibile da Pegliano, Lasiz e Tarcetta. Questo magnifico albero, alto 25 metri e con 9 metri di circonferenza è veramente qualcosa di unico, la chioma può svilupparsi fino a 16 metri di diametro.

CASA RACCARO

Casa Raccaro, pregevole esempio di abitazione rurale tipica, sorge nel paese di Biacis in comune di Pulfero. La data “1821”, incisa su un pilastro del portico ci rimanda all’epoca di costruzione o ristrutturazione della casa che ospita oggi un piccolo museo etnografico e uno spazio adibito a incontri e manifestazioni locali.

San Leonardo

CASCATA DI KOT

La bellissima cascata di Kot si trova in comune di San Leonardo a circa 1,5 Km dal paese. Il nome “Kot” in sloveno significa angolo, luogo appartato. La cascata è situata in una posizione estrema e appartata oltre la quale è quasi impossibile proseguire. Per raggiungerla bisogna percorrere circa venti minuti di strada a piedi attraverso un bel sentiero tabellato.

IL MONTE SPIK

Il monte è alto 661 metri ed è situato a qualche centinaio di metri a nord-est del santuario di Castelmonte. Sullo Spik la linea di trincea testimone della prima guerra mondiale è ben conservata. Numerose sono le gallerie che attraversando la cima della montagna da una parte all’altra consentivano un accesso o una fuga sicuri.

IL PARCO GIOCHI E L’AREA SPORTIVA

Un punto di partenza o di arrivo ideale per le giornate immerse nella natura, a valle dei sentieri che si sviluppano sul territorio circostante, in un contesto tranquillo e lontano dal traffico si trova un’area attrezzata per lo svago dei più piccoli e non solo, con accesso agli impianti sportivi ed alla Palestra di Roccia indoor unica nel territorio delle Valli del Natisone.

San Pietro al Natisone

IL MULINO DI PONTEACCO E IL RIPARO DI BIARZO

Il mulino ad acqua è stato costruito nel 1821. È un esempio architettonico tipico delle Valli, costruito con materiali reperibili in loco: legno e pietra. Si raggiunge attraverso un bellissimo sentiero che parte proprio da Ponteacco e costeggia il fiume Natisone. Nelle vicinanze si trova il sito archeologico del “Riparo di Biarzo”, considerato uno tra i più importanti del bacino alpino nord-orientale.

SMO

Lo SMO è il museo multimediale rivolto a tutti coloro che vogliano conoscere la storia e l’attualità dell’area dove storicamente sono insediati gli sloveni della provincia di Udine, Gorizia e Trieste. Il visitatore, grazie alle nuove tecnologie, da spettatore diventa anche protagonista della conoscenza. Il museo è anche un centro di documentazione ed archiviazione in continua evoluzione.

CHIESETTA S. QUIRINO

Costruita nel 1493 è stata disegnata del maestro Pirich della scuola di Škofija Loka. In epoca patriarcale e veneziana, sotto i tigli che un tempo ombreggiavano la chiesetta, si riunivano la Banca di Antro e l’Arengo grande della Slavia, un consiglio con ampie competenze amministrative e giudiziarie. Collegate a questa chiesetta ci sono: S. Luca a Tiglio, S. Antonio Abate a Clenia e San Bartolomeo a Vernasso.

Savogna

MATAJUR

Il monte Matajur è il simbolo delle Valli del Natisone, alto 1.641 metri, fa da confine tra Italia e Slovenia. Il suo profilo maestoso domina tutta la pianura friulana, permettendo nelle giornate terse di poter vedere il mare. Alle sue pendici, nel versante italiano, si sviluppano le Valli del Natisone, nel versante sloveno la vallata che conduce a Kobarid (Caporetto).

I MULINI DI SAVOGNA

Fino al secolo scorso erano attivi sedici mulini nelle borgate del Matajur. Di quella massiccia rete di impianti, fondamentale per il sostentamento della gente di montagna, rimangono oggi tracce evidenti ma fragili. Il più antico fra quelli rimasti in piedi risale al Settecento, forse addirittura a prima ancora. Un sentiero, di circa 15 km conduce a visitare i resti più evidenti di una epoca antica.

CENTRO VISITE VARTACIA – LA SORGENTE –

Il Centro Visite è situato a valle del Monte Matajur e rappresenta in punto di riferimento per tutte le particolarità del Comune di Savogna, come i grandi trascorsi storici, le bellezze naturalistiche e le prelibatezze enogastronomiche locali. Tradizioni e cultura locale caratterizzano il piccolo museo “dei rastrelli” che prende il nome dalla tradizione del borgo di Tercimonte, conosciuto come il paese dei rastrelli.

Stregna

PLANINO

A circa 1 km dall’abitato di Tribil Inferiore in comune di Stregna, in direzione ovest, si estendono i prati di Planino. Vaste superfici di prato, disposte su un’estesa conca pianeggiante. La bellezza di questi prati dona al visitatore un senso di pace e tranquillità, particolarmente belli i fienili ben conservati e testimoni di un epoca passata.

IL MONTE CUM

Il monte Cum è una montagna delle Alpi orientali alta 917 m, situata nella parte orientale dalla provincia di Udine. Il monte Cum è ubicato tra i paesi di Tribil Superiore e San Volfango. Il monte è facilmente individuabile per la sua caratteristica forma tronco-piramidale. Nel corso della prima guerra mondiale fu una cima strategica del fronte italiano.

PARCO DEL CASTAGNO

All’interno del “Parco del Castagno” si può percorrere “Il sentiero dei castagni secolari di Dughe”. Situato in un territorio caratterizzato da castagneti da frutto secolari, il parco ha l’obiettivo di rendere fruibile un’area naturale caratterizzata da castagni monumentali, da faggete, dalla fauna tipica e dalla suggestiva ambientazione di leggende della narrativa popolare delle Valli del Natisone. Il percorso è adatto a bambini, anziani e disabili.

Taipana

MUSEO DELLA CIVILTÀ CONTADINA

Il museo delle testimonianze della civiltà contadina si trova a Prossenicco in comune di Taipana. La mostra presenta oggetti di uso quotidiano legati alla vita agreste del paese, le caratteristiche maschere del Carnevale e una collezione fotografica che rappresenta l’ultimo secolo della comunità. Oggetti risalenti alla prima guerra mondiale, testimoniano la storia movimentata di questi luoghi. Interessante la “casa nera” testimonianza di una vita passata.

CASCATA DELLA CUKULA

La cascata si trova sul Rio Namlen, a sud est dell’abitato di Platischis in comune di Taipana. Lo spettacolare salto delle limpide acque del torrente è affascinante e cattura l’attenzione. È la cascata la più imponente tra tutte quelle presenti nel territorio delle valli del Torre e Natisone. Lo spettacolare salto, di oltre 70 metri, è immerso in un’ambiente naturale e selvaggio.

SORGENTI DEL RIO BIANCO

Il Rio Bianco nasce dalle pendici del Montemaggiore in Comune di Taipana. La bellissima sorgente formata da diverse cascate è vicino del paese di Montemaggiore a circa 1.200 mt di altezza. La roccia bianca e le acque trasparenti caratterizzano questo spettacolo immerso nella natura. Dalla confluenza del Rio Bianco e del Rio Nero nasce il fiume Natisone, simbolo di questo territorio.

Torreano

GROTTA DI LOURDES

Nel paese di Torreano, ai piedi del monte Forcjis, immerso nella natura, troviamo questo luogo mistico: la Grotta della Madonna di Lourdes. Costruita per volontà dei torreanesi nel 1928 come devozione alla Madonna, al suo interno un altare in Pietra Piasentina lavorato dalle abili mani degli scalpellini locali. A testimonianza della grande fede e dedizione della popolazione, lo sono anche altre antiche chiese: S. Rocco a Montina, S. Ermacora e Fortunato a Costa e S. Mauro a Togliano.

MONTE JOANAZ

Fra i rilievi che si affacciano sulla pianura friulana, spicca la dorsale prativa del monte Joanaz, la cui cima settentrionale raggiunge i m. 1167 s.l.m.. Facilmente individuabile dalla pianura per la sua particolare forma allungata lungo l’asse nord-sud, lo Joanaz è da considerarsi una delle poche cime da dove è possibile godere di un panorama a 360° dalle Alpi Giulie alla pianura friulana e giù fino al mare. La sua cima è agevolmente raggiungibile a piedi o in mtb dal rifugio Joanaz.

VILLA MAISANO

Circondata da una incantevole cornice di vigneti torreanesi, sulla sommità di una piccola collina poco distante dal borgo di Togliano, si erge la villa Maisano. Essa si compone di due nuclei appartenenti ad epoche storiche diverse: il primo è costituito da una torre quadrata e dal basamento dell’attuale abitazione signorile, ambedue antecedenti al XVI secolo. Il secondo corrisponde alla villa fatta costruire nel 1587 dal provveditore Pietro della Torre per il soggiorno estivo.

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