Cividale del Friuli e le Valli del Natisone: un viaggio tra storia e cultura

Cividale del Friuli, fondata dai Celti nel VI secolo a.C., vanta una storia millenaria che l’ha vista protagonista di eventi cruciali per l’Europa. Longobardi, Franchi e Asburgo hanno lasciato la loro impronta su questa città, che conserva un patrimonio storico e culturale di inestimabile valore.

MALGHE DI PORZUS
CHIESA DI SAN GIOVANNI
CHIESA DI SAN DONATO
IL MONTE SPIK
IL MULINO DI PONTEACCO
IL MURIFUGIO SOLARIELINO DI PONTEACCO
GROTTA D’ANTRO
GROTTA DI LOURDES
SANTUARIO DI CASTELMONTE
Castelmonte

SANTUARIO DI CASTELMONTE

Il Santuario di Castelmonte sorge a 618 metri di altezza. Già dal VI al IX secolo, la Chiesa di “Santa Maria del Monte” era una delle più importanti del Patriarcato di Aquileia. La statua della Madonna col Bambino è il cuore del Santuario. La rappresentazione della madonna ha un incarnato scuro e si inserisce nella tradizione delle madonne nere presenti in vari santuari europei.

MALGHE DI PORZUS

Le malghe di Porzus (Baita Topli Uorch) sono il teatro dell’avvenimento più disastroso a cui giunse in queste terre la dilacerazione fra guerre partigiane. Il 7 febbraio 1945 un centinaio di gappisti garibaldini, uccidono un gruppo di partigiani facenti parte della Divisione Osoppo. Questo fatto può trovare qualche spiegazione, non certo giustifi cazione, soltanto in considerazione della tormentata problematica ideologica esistente in questa zona di confi ne. Questo atroce episodio ha lasciato un segno profondo nella storia della Resistenza in Friuli e non solo. Attimis.

CHIESA DI SAN GIOVANNI

La chiesa di San Giovanni Battista in Malina è un piccolo edifi cio religioso situato nel centro di Moimacco. È l’edifi – cio più antico del comune ed è stato recentemente restaurato. Risale al periodo romanico, come sta a dimostrare l’elegante abside in pietra squadrata e con copertura a cono. All’interno dell’ abside è presente un ciclo di affreschi trecenteschi con i Dodici Apostoli.

CHIESA DI SAN DONATO

Secondo uno storico cividalese, in questo luogo venne ritrovata la testa di San Donato, martire del IV secolo e patrono di Cividale del Friuli. Sul luogo del ritrovamento fi n dal XIII secolo vennero edifi cati un luogo di culto ed un romitorio, che in breve tempo divennero luogo di pellegrinaggio e rifugio durante incursioni nemiche. La data 1633 è incisa sulla parete esterna dell’abside. Moimacco.

Monte Spik

IL MONTE SPIK

Il monte è alto 661 metri ed è situato a qualche centinaio di metri a nord-est del santuario di Castelmonte. Sullo Spik la linea di trincea testimone della prima guerra mondiale è ben conservata. Numerose sono le gallerie che attraversando la cima della montagna da una parte all’altra consentivano un accesso o una fuga sicuri.

CHIESETTA S. QUIRINO

Secondo uno storico cividalese, in questo luogo venne ritrovata la testa di San Donato, martire del IV secolo e patrono di Cividale del Friuli. Sul luogo del ritrovamento fi n dal XIII secolo vennero edifi cati un luogo di culto ed un romitorio, che in breve tempo divennero luogo di pellegrinaggio e rifugio durante incursioni nemiche. La data 1633 è incisa sulla parete esterna dell’abside. Moimacco.

IL MULINO DI PONTEACCO

Il mulino ad acqua è stato costruito nel 1821. È un esempio architettonico tipico delle Valli, costruito con materiali reperibili in loco: legno e pietra. Si raggiunge attraverso un bellissimo sentiero che parte proprio da Ponteacco e costeggia il fi ume Natisone. Nelle vicinanze si trova il sito archeologico del “Riparo di Biarzo”, considerato uno tra i più importanti del bacino alpino nord-orientale. San Pietro al Natisone.

RIFUGIO SOLARIE

Il rifugio Solarie è situato sul versante sud del monte Kolovrat, ad una quota di 956 m. Il rifugio prende il nome dal passo Solarie, ex valico di confi ne di seconda categoria, che collega la val Cosizza con con la valle dell’Isonzo. Nei pressi del rifugio si trova il cippo a ricordo di Riccardo Giusto, primo caduto italiano della prima guerra mondiale. Comune di Drenchia.

Grotta D'antro

GROTTA D’ANTRO

La Grotta di San Giovanni d’Antro, è uno dei luoghi più suggestivi delle Valli del Natisone. Racchiude in sè una sintesi della storia, dell’arte, della cultura e delle ricchezze naturali del territorio. La Grotta d’Antro si sviluppa per circa 5 chilometri ed offre interessanti scorci con bellissime concrezioni calcaree.

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